Sunday, March 13, 2005

Vivo de acentos, presentimientos, perfumes que siento en el aire...


Che notte chiara
Che stelle
Tutto è più dolce dopo un temporale
Dopo i giorni del pianto
Adesso si apre il cuore
Ma che sorpresa
Cantando può nascere una rosa
Anche dal fango
Nei deserti più assolati
O negli eterni inverni
Ma che sorpresa
Una rosa Ma che sorpresa
Io vivo di accenti, di presentimenti
Profumi che sento nell'aria
E vivo di slanci, di moti profondi
Fugaci momenti di gloria
E nel silenzio del mondo
Io sento echi di infinito
Restami accanto nel tempo
Non c'è più bella cosa che ci unisca
Nella fortuna o nelle tempeste del destino
Restami accanto per sempre
Restami accanto
Io vivo di accenti, di presentimenti
Profumi che sento nell'aria
E vivo di slanci, di moti profondi
Fugaci momenti di gloria
E nel silenzio del mondo
Io sento echi di infinito
E vivo di slanci, di moti profondi
Fugaci momenti di gloria
E nel silenzio del mondo
Io sento echi di infinito.
"Echi d'infinito" (Ecos del infinito) de Antonella Ruggiero (San Remo 2005)
En la foto Laura y Pablo en Quattro Castella, Reggio Emilia, Italia.

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